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Una nuova specie di predatore del Triassico scoperta dagli scienziati

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Una nuova specie di predatore del Triassico scoperta dagli scienziati

Una nuova specie di predatore del Triassico, benggwigwishingasuchus eremicarminis, è stata recentemente scoperta sulla costa dell’oceano Panthalassan, nel Nevada. Questa scoperta rivela che gli arcosauri pseudosuchi dominavano le coste del globo tra 247, 2 e 237 milioni di anni fa durante il Triassico medio. Svela anche una diversità di pseudosuchi prima dell’arrivo dei dinosauri mai vista prima.

I primi indizi sul predatore del Triassico

La scoperta di Benggwigwishingasuchus eremicarminis

La scoperta di questa nuova specie è stata pubblicata in uno studio il 10 luglio. Benggwigwishingasuchus eremicarminis, come viene chiamato questo nuovo predatore del Triassico, rappresenta un salto significativo nella nostra comprensione della vita preistorica sulla terra.

L’importanza della posizione geografica

Situato sulla costa dell’Oceano Panthalassa, nel Nevada, il sito della scoperta offre un quadro interessante degli ecosistemi costieri nell’era dei dinosauri.

Prima di addentrarci nella riscoperta di un antico ecosistema, ricordiamo l’influenza cruciale che questi animali hanno avuto sul corso dell’evoluzione.

Riscoprendo un ecosistema antico

Il regno dei pseudosuchi

Gli pseudosuchi erano rettili quadrupedi predatori, simili ai coccodrilli, che erano comuni durante il periodo del Triassico. Questa scoperta dimostra che dominavano le coste del globo tra 247, 2 e 237 milioni di anni fa.

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La diversità prima dei dinosauri

La diversità dei pseudosuchi prima dell’avvento dei dinosauri viene messa in luce da questa nuova specie trovata nel Nevada. Questo conferma che i predatori del Triassico avevano già un eccezionale diversità di forme e adattamenti.

Volendo approfondire l’importanza di questa scoperta per la nostra comprensione dell’evoluzione, esaminiamo come essa cambia la nostra visione dei superpredatori.

L’impatto sulla nostra comprensione dell’evoluzione dei superpredatori

Benggwigwishingasuchus eremicarminis: un superpredatore atipico

I resti fossili di Benggwigwishingasuchus eremicarminis hanno rivelato una serie di caratteristiche uniche che differenziano questo predatore da altri pseudosuchi noti. Questo ci permette di rivedere come concepiamo l’evoluzione dei superpredatori.

Dopo aver discusso l’impatto su ciò che sappiamo sui superpredatori, è fondamentale analizzare le peculiarità dei nuovi fossili rinvenuti.

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Le caratteristiche uniche dei nuovi fossili trovati

Rilevamento di caratteristiche uniche

La scoperta di nuovi fossili aiuta a svelare una serie di caratteristiche uniche e precedentemente sconosciute dei pseudosuchi, arricchendo così la nostra comprensione dell’evoluzione dei rettili.

Approfondiamo ora il ruolo dei pseudosuchi nella catena alimentare del Triassico.

Il ruolo dei pseudosuchi nella catena alimentare del Triassico

Dominatori delle coste

I pseudosuchi non erano solo comuni, ma dominavano anche le zone costiere. Questo suggerisce una posizione alta nella catena alimentare.

Infine, esaminiamo come queste scoperte mettono in discussione le teorie attuali.

Scoperte che mettono in discussione le teorie attuali

Rivedere i libri di storia

Questa nuova specie potrebbe costringere gli scienziati a rivedere l’idea corrente dell’evoluzione della vita sulla Terra durante il periodo del Triassico.

In definitiva, la scoperta di Benggwigwishingasuchus eremicarminis offre una nuova prospettiva sui predatori preistorici, riempiendo alcune lacune nel nostro sapere e stimolando ulteriori ricerche sugli ecosistemi antichi e l’evoluzione della vita sulla Terra.

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